Come far fronte agli eventi stressanti: le strategie di coping

Come esseri umani, ogni giorno siamo chiamati a rispondere e fronteggiare situazioni sfidanti nei più disparati contesti, dal lavoro, alla vita privata fino alle situazioni sociali. 

Per far ciò attiviamo le cosiddette strategie di coping – dall’inglese to cope – che fanno riferimento alla capacità umana di “fronteggiare, reagire, resistere e gestire” situazioni avverse o sfidanti. Il coping è un processo adattivo e dinamico, influenzato dall’interazione tra la persona e l’ambiente, che inizia quando l’individuo percepisce una minaccia ai propri obiettivi o mete. Tale valutazione è seguita da emozioni negative, spesso molto intense, come la paura, e per tale ragione uno dei primi compiti dei meccanismi di coping è quello di de-intensificare le reazioni emotive negative che impediscono all’individuo di affrontare la situazione, rendendola stressante. 
 

Quali sono le strategie di coping?

Di solito, le persone per affrontare i problemi attivano diverse strategie di coping (Lazarus e Folkman, 1984):

  • Problem-focused coping (strategia focalizzata sul problema): la persona esplora le proprie capacità di affrontare e dominare l’evento, intervenendo direttamente sul problema. Ad esempio, un coping centrato sul problema potrebbe essere imparare a pianificare meglio il lavoro o concentrarsi sulle fasi successive.
  • Emotion-focused coping (strategia centrata sull’emozione): la persona cerca di modificare e regolare l’impatto emozionale negativo dell’evento. Un coping centrato sulle emozioni potrebbe essere distrarsi con altre attività, cercare un supporto emozionale. 
  • Avoidance coping (strategia centrata sull’evitamento), rappresentata dal tentativo di ignorare la minaccia o distanziarsi (Endler e Parker, 1990). Un esempio potrebbe essere evitare di pensare al problema facendo sport o dedicandosi a un hobby. 

Un’altra strategia è il Proactive coping (Schwarzer & Knoll, 2003), ossia la capacità di prevenire e fronteggiare una situazione potenzialmente stressante che potrebbe verificarsi nell’immediato futuro. La persona, quindi, mette in gioco proattivamente le proprie risorse e cerca di migliorare la propria vita lavorativa ed il proprio ambiente piuttosto che reagire agli eventi solo dopo che questi si sono verificati. 

La caratteristica comune di tutte queste strategie è che permettono l’adattamento alla situazione stressante, tuttavia, esse possono assumere una valenza funzionale o disfunzionale, mitigando o aggravando la situazione.

Quali risorse possiamo attivare nel mondo del lavoro per fronteggiare un evento stressante?

Diversi studi hanno identificato alcuni presupposti utili come risorse di coping:

  1. Preparazione allo stress prima che insorga: se ci attende una settimana piena di scadenze possiamo organizzare e pianificare la nostra giornata in modo da gestire al meglio il tempo per ogni attività cercando di adattarle alle nostre preferenze;
  2. Rielaborazione: ripensare a un vissuto ed elaborarlo in un secondo momento ci permette di individuare errori e possibili soluzioni al problema in modo differente;
  3. Rivalutazione positiva della situazione: modificare il proprio atteggiamento verso la situazione o il problema e provare a cambiare punto di vista individuando i risvolti positivi che questa comporta;
  4. Ricerca del supporto sociale: condividere il problema con altri per cercare una soluzione ad esso;
  5. Evitamento del problema: cercare distrazioni e rifiutare consapevolmente il problema potrebbe essere utile per ricaricare le energie ed affrontare nuovamente la situazione successivamente;
  6. Autocontrollo: controllare le nostre reazioni di fronte ai problemi e praticare la Mindfulness può sicuramente essere d’aiuto, così come apprendere tecniche di rilassamento come il Training Autogeno o il Rilassamento muscolare progressivo.

La gestione efficace degli eventi stressanti dipenderà, quindi, sia dal nostro modo di valutarli, sia dalla capacità e possibilità di reperire informazioni, cercare aiuto e sostegno sociale entro il contesto in cui si vive. Tutte queste risorse definiscono l’individuo come resiliente, ovvero in grado di superare le difficoltà e trarne un arricchimento in termini di crescita personale. 

Chiara Lamanna; Claudia Lofaro

Bibliografia

Lazarus, R. S., & Folkman, S. (1984). Stress, appraisal, and coping. Springer publishing company.

Gerrig, R. J., Zimbardo, P. G., Anolli, L., & Baldi, P. L. (2018). Psicologia generale. Pearson.