Il Piano di Sviluppo Individuale (Individual Development Plan – IDP in inglese) è uno degli strumenti più importanti che le organizzazioni hanno a disposizione per favorire la crescita delle loro persone. Si tratta quindi di un elemento fondamentale nell’ambito della gestione delle risorse umane.
Che cos’è il Piano di Sviluppo Individuale?
Il Piano di Sviluppo Individuale è uno strumento strutturato e personalizzato che ha l’obiettivo di guidare la crescita professionale di un dipendente. Inoltre, questa tipologia di piano permette di allineare gli obiettivi di sviluppo personale del singolo lavoratore alle esigenze strategiche dell’organizzazione.
L’IDP è quindi frutto di un accordo tra un dipendente e il suo datore di lavoro su come e con quali tempistiche il primo dovrà sviluppare specifiche abilità e competenze e sugli eventuali step di carriera che tale crescita potrà determinare.
A differenza del Piano di Carriera, il Piano di Sviluppo Individuale si focalizza su esigenze specifiche di sviluppo. Il Piano di Carriera, invece, è costruito sulla base delle ambizioni a medio-lungo termine del lavoratore.
La struttura di un Piano di Sviluppo Individuale
Le basi
I Piani di Sviluppo Individuali sono diversi per ogni dipendente. Inoltre, possono fondarsi su tre basi differenti:
- performance: In questo caso il piano viene costruito prendendo come riferimento gli indicatori di performance del lavoratore al fine di migliorare le performance nelle aree in cui la produttività non è considerata sufficiente;
- obiettivi: Un piano di questo tipo si focalizza su specifici obiettivi strategici dell’organizzazione cercando comunque di tenere in considerazione gli obiettivi di carriera del lavoratore in modo da avere un allineamento tra le due componenti;
- competenze: In questo caso il piano è incentrato sullo sviluppo di competenze ritenute cruciali per il ruolo che il dipendente ricopre o dovrà ricoprire in una fase successiva (è quanto succede, ad esempio, nei processi di Succession Planning).
Le componenti
Dopo aver individuato la base del piano, si procede alla sua definizione. Essa avviene in accordo tra il responsabile dello sviluppo delle risorse umane e il dipendente. Il risultato sarà un documento in cui vengono forniti i dettagli del processo di crescita. Il Piano di Sviluppo Individuale, infatti, contiene una serie di elementi tipici:
- obiettivi di sviluppo: Possono comprendere sia obiettivi quantitativi (prestazioni) che qualitativi (competenze da acquisire o migliorare);
- azioni: Si definiscono le attività in cui si declinerà il percorso di sviluppo. Ad esempio corsi di formazione, workshop, mentoring, coaching, job rotation o processi di feedback strutturati.
- risorse: Vengono individuati gli strumenti formativi e, inoltre, questa parte del piano può comprendere anche indicazioni su come il manager dovrà supportare il collaboratore.
- scadenze: A ogni azione prevista è associata una specifica tempistica e l’intero piano ha un orizzonte temporale di riferimento entro il quale raggiungere gli obiettivi.
- indicatori di successo: Questa parte fornisce dettagli sulle modalità di valutazione (varie tipologie di feedback, osservazione diretta, etc.) e sui principali indicatori da monitorare durante e alla fine del percorso.
- eventuali riconoscimenti: Possono essere previsti riconoscimenti in caso di raggiungimento degli obiettivi, come promozioni, aumenti o altre forme di gratificazione.
Perché creare un IDP?
I Piani di Sviluppo Individuale sono uno strumento di rilevanza strategica per le imprese. Come detto, essi permettono di allineare gli obiettivi di sviluppo personale alle esigenze organizzativa, ma la loro implementazione genera anche altri benefici:
- aumento della motivazione: Avere obiettivi chiari, infatti, motiva i dipendenti e la definizione del piano ne rafforza la self-awareness e l’impegno;
- aumento dell’engagement dei lavoratori, con effetti positivi sul tasso di talent retention: L’offerta di opportunità di sviluppo fa sentire importanti i lavoratori che si sentono più coinvolti nella mission aziendale: questo ne aumenta la fidelizzazione;
- rafforzamento di una cultura della crescita continua: I Piani di Sviluppo rappresentano una concreta dimostrazione dell’impegno dell’organizzazione nel valorizzare la crescita dei propri dipendenti e nel riconoscere attivamente gli sforzi compiuti nel percorso di sviluppo professionale;
- supporto al processo di pianificazione della successione: I Piani di Sviluppo aiutano a preparare i talenti interni a ricoprire posizioni chiave, sostenendo la continuità operativa;
- miglioramento delle performance: Lo sviluppo mirato di abilità e competenze ha effetti positivi sull’efficacia e sulla produttività dei dipendenti.
Conclusione
In conclusione, il Piano di Sviluppo Individuale è uno strumento fondamentale per promuovere una crescita professionale personalizzata e strategica. La sua costruzione permette di valorizzare le potenzialità delle persone, sostenere il raggiungimento degli obiettivi organizzativi e creare un ambiente di lavoro orientato all’apprendimento continuo. Investire in percorsi di sviluppo personalizzati è fondamentale per migliorare le performance ma anche per rafforzare il legame tra dipendenti e organizzazione all’insegna di una crescita condivisa.