in questa pagina del glossario diamo la definizione di Apprendimento Esperienziale

Apprendimento Esperienziale

L’Apprendimento esperienziale (Experiential Learning in inglese) è un particolare approccio pedagogico-formativo fondato sull’esperienza, sia essa cognitiva, emotiva o sensoriale. Si tratta di una metodologia sempre più utilizzata a livello mondiale nell’ambito sia dell’educazione che della formazione aziendale.

Che cos’è l’Apprendimento Esperienziale?

La teoria dell’Experiential Learning si fonda sull’assunto che non esistono elementi di pensiero predefiniti: essi, invece, si strutturano e ristrutturano attraverso l’esperienza. Secondo il principale teorico di questo concetto, l’educatore e pedagogista statunitense David Kolb, l’apprendimento è un percorso di formazione continua dell’individuo.

Kolb definisce l’Apprendimento esperienziale come “il processo attraverso il quale la conoscenza si forma tramite la trasformazione dell’esperienza”. L’approccio pedagogico-formativo che ne deriva si basa quindi sull’idea che le persone imparano in modo più efficace attraverso l’esperienza diretta, piuttosto che solo tramite la teoria o l’ascolto passivo. 

Come funziona l’Apprendimento Esperienziale?

Il processo di apprendimento si realizza attraverso la sperimentazione attiva di situazioni concrete che promuovono la riflessione critica e l’applicazione di risorse e competenze e che permettono di estrarre insegnamenti utili per ridefinire i propri comportamenti.

Il Ciclo di Kolb

Basandosi sulle precedenti elaborazioni teoriche sul rapporto tra educazione ed esperienza e in particolare sul Learning Cycle di Kurt Lewin, Kolb ha sviluppato un modello che rappresenta l’apprendimento esperienziale come un processo a spirale composto da quattro fasi principali:

  • Esperienza concreta: l’Apprendimento esperienziale parte dal fare. Il soggetto viene immerso in un’attività pratica in cui è coinvolto direttamente. In questa prima fase l’apprendimento si fonda sulle percezioni e realizzandosi quindi come interpretazione personale di esperienze.
  • Osservazione riflessiva: l’esperienza diretta produce sensazioni e comportamenti su cui il soggetto si trova successivamente a riflettere. In questa fase lo stile dell’apprendimento è definito “divergente” in quanto si prendono le distanze da quanto accaduto per comprendere i significati delle proprie azioni e dei propri pensieri cercando di vagliare diversi punti di vista. 
  • Concettualizzazione astratta: la comprensione degli eventi conduce a un’attività di schematizzazione delle relazioni di funzionamento e di elaborazione di concetti che permettano di trarre conclusioni su quanto precedentemente osservato. Lo stile di apprendimento di questa fase è infatti detto “convergente”. 
  • Sperimentazione attiva: nella fase conclusiva, i concetti e le teorie elaborate vengono applicati e testati direttamente attraverso l’azione pratica. Lo stile di apprendimento è detto “assimilativo” perché permette di verificare le conoscenze acquisite e di assimilare ulteriori esperienze.

L’Apprendimento Esperienziale nelle organizzazioni

Nei contesti organizzativi la metodologia dell’Experiential Learning permette di applicare il principio del “Learning by doing”. Questo approccio è ampiamente adottato dalle aziende perché aiuta i dipendenti a sviluppare una consapevolezza professionale più profonda e mirata.

Alcune attività che applicano i principi dell’Experiential Learning sono:

  • Role Play: è una tecnica di simulazione basata sull’assunzione e l’interpretazione attiva di ruoli all’interno di scenari realistici o immaginati.
  • Teatro d’impresa: è una tecnica di risoluzione di problemi aziendali. L’utilizzo delle tecniche teatrali permette infatti di mettere in scena situazioni tipiche della vita aziendale.
  • Mentoring: prevede l’affiancamento di un dipendente più esperto ad uno meno esperto. È un’opportunità di apprendimento diretto grazie all’esperienza del mentor.
  • Job rotation: consiste nello spostamento temporaneo dei dipendenti in posizioni lavorative diverse da quelle che ricoprono abitualmente.
  • Attività outdoor: in questa categoria rientrano attività di vario genere che si svolgono al di fuori del posto di lavoro, come ad esempio attività ludico-sportive e culturali.

Conclusione

In conclusione, l’Apprendimento esperienziale è una metodologia formativa flessibile, utilizzabile sia per lo sviluppo di Hard Skills che di Soft Skills. Inoltre, questo approccio presenta importanti benefici in termini di efficacia formativa favorendo il coinvolgimento attivo delle persone nei percorsi di crescita professionale e la retention delle conoscenze acquisite. 

L’esperienza vissuta in prima persona, infatti, permette di interiorizzare abilità e competenze  e rende l’apprendimento più contestualizzato rispetto alla pratica lavorativa quotidiana. Per questo motivo, l’Experiential Learning sta diventando un approccio sempre più centrale nelle strategie formative aziendali, in quanto capace di generare un apprendimento concreto, adattabile e allineato alle esigenze delle persone e delle organizzazioni.

Bibliografia

Experiential Learning: experience as the source of Learning and Development di David A. Kolb, Englewood Cliffs, NJ, Prentice Hall, (1984)

Guidare l’apprendimento. Metodologie e tecniche di formazione in azienda (2007)

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