Hard Skills e Soft Skills

Le competenze delle persone si possono distinguere in due categorie principali: Hard Skills e Soft Skills. Le prime riguardano la sfera del “saper essere” mentre le seconde quella del “saper fare”. Entrambe sono fondamentali per avere successo nella propria carriera lavorativa: ogni ruolo, infatti, è legato a specifiche competenze e abilità necessarie per poterlo svolgere in maniera efficace ed efficiente.

Che cosa sono le Hard Skills e Soft Skills?

La categoria delle Soft Skills comprende un insieme di competenze e abilità trasversali principalmente riconducibili alla sfera relazionale e a quella comportamentale. Il Collins English Dictionary le definisce come “qualità desiderabili per alcune forme di impiego che non dipendono da conoscenze acquisite”. Secondo la studiosa Barbara Cimatti (2016) “le soft skills sono tutte quelle attitudini che non sono esplicitamente legate a una specifica attività, ma sono cruciali in qualsiasi posizione perché riguardano in primo luogo le interazioni con gli altri dipendenti dell’organizzazione”.

La categoria delle Hard Skills comprende invece tutte le competenze e le abilità tecniche e professionali che vengono applicate in maniera pratica nello svolgimento quotidiano delle proprie mansioni lavorative. Sono quindi competenze specifiche, oggettive e misurabili che una persona acquisisce attraverso percorsi di apprendimento formale e attraverso l’esperienza pratica sul campo. 

Esempi di Hard Skills e Soft Skills

Le Soft Skills possono essere a loro volta suddivise in sottocategorie. L’OMS, ad esempio, distingue tra competenze emotive, relazionali e cognitive. Un’altra suddivisione possibile è tra Soft Skills personali, sociali e metodologiche. Al di là di queste suddivisioni è possibile stilare un elenco di 10 Soft Skills particolarmente importanti nel contesto lavorativo attuale facendo riferimento al World Economic Forum (2023):

  • capacità di comunicare;
  • capacità di leadership e gestione delle persone;
  • flessibilità cognitiva e capacità di adattamento;
  • capacità di problem solving;
  • capacità di giudizio e di prendere decisioni;
  • capacità di lavorare in team, di coordinamento e di negoziazione;
  • intelligenza emotiva e gestione della pressione;
  • gestione del tempo;
  • empatia e orientamento al servizio;
  • pensiero critico e creativo.

Le Hard Skills sono più specifiche in quanto legate ai singoli lavori e alle singole mansioni. Tuttavia, è comunque possibile individuare alcuni esempi più generici di competenze professionali cruciali nel mondo del lavoro attuale:

  • competenze digitali;
  • competenze linguistiche;
  • competenze informatiche;
  • competenze tecniche (es. gestione dei social media, analisi dei dati, project management, gestione finanziaria).

Hard Skills e Soft Skills: come svilupparle?

Lo sviluppo delle abilità, sia soft che hard, rappresenta un aspetto cruciale nella vita delle organizzazioni. Da un lato, le competenze relazionali, comunicative e l’intelligenza emotiva sono sempre più fondamentali in ambienti di lavoro interconnessi, dinamici e complessi, dove la capacità di interagire efficacemente diventa determinante.

Dall’altro, le hard skills sono essenziali per garantire la qualità e l’efficienza del lavoro, richiedendo un continuo aggiornamento per affrontare i rapidi cambiamenti tecnologici e mantenere la competitività.

Per questi motivi, le aziende adottano piani di formazione mirati, tra cui percorsi di Upskilling e Reskilling. La distinzione tra soft skills e hard skills si riflette anche sugli approcci e sugli strumenti utilizzati per svilupparle, richiedendo metodi diversi per potenziare ciascun tipo di competenza.

Metodi per rafforzare le Soft Skills

Le Soft Skills richiedono un coinvolgimento attivo e un processo di apprendimento continuo, contestualizzato e non standardizzato. Alcune strategie utilizzate nelle organizzazioni sono:

  • Coaching: prevede una serie di sessioni individuali o di gruppo in cui un Coach lavora sull’autoconsapevolezza dei coachee e sulle loro competenze relazionali ed emotive. 
  • Attività di team-building: sono iniziative progettate per migliorare la collaborazione, la comunicazione e la coesione all’interno di un gruppo di lavoro. Queste attività possono essere sia pratiche che ludiche e possono essere svolte sia all’interno delle organizzazioni che in contesti outdoor.
  • Serious Games: sono strumenti innovativi di formazione e possono essere strutturati in modalità “Single Player” o “Multiplayer”. Si tratta di giochi educativi che sfruttano la riproduzione di situazioni realistiche per migliorare la comunicazione, il problem solving, il decision-making e l’interazione sociale dei partecipanti.

Anche il Feedback continuo (tra pari e dai propri manager) e pratiche di ascolto e riflessione possono essere molto importanti per sviluppare le Soft Skills.

Metodi per rafforzare le Hard Skills

Le Hard Skills si acquisiscono e sviluppano principalmente attraverso percorsi di apprendimento tecnici e strutturati. Alcuni metodi utilizzati nelle aziende sono:

  • Corsi tecnici (in aula o in modalità e-learning): permettono di acquisire competenze specifiche, come l’uso di software o tecniche professionali, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche.
  • Certificazioni professionali: si tratta di programmi formativi che rilasciano un attestato di competenza, riconosciuto nel settore, dopo aver superato esami o test.
  • Mentoring: prevede l’affiancamento di un dipendente più esperto ad uno meno esperto. È quindi un’opportunità di apprendimento diretto grazie all’esperienza e la guida personalizzata del mentor.
  • Simulazioni pratiche: permettono di applicare le competenze in fase di apprendimento in scenari realistici ma senza rischi per le organizzazioni.

Conclusione

In conclusione, Hard Skills e Soft Skills sono competenze fondamentali per il successo professionale e svolgono un ruolo complementare all’interno di un’organizzazione, contribuendo in modo sinergico al raggiungimento degli obiettivi e alla crescita. Mentre le hard skills sono cruciali per eseguire compiti specifici e misurabili, le soft skills facilitano la collaborazione, la comunicazione e la gestione di altri aspetti complessi negli ambienti lavorativi. L’aggiornamento continuo di entrambe è fondamentale per adattarsi ai cambiamenti del mondo del lavoro.

Bibliografia

  • Cimatti, B. (2016). Definition, development, assessment of soft skills and their role for the quality of organizations and enterprises. International Journal for Quality Research, 10(1), 97-130
  • Laker, D.R. & Powell, J.L. (2011). The differences between hard and soft skills and their relative impact on training transfer. Human Resource Development Quarterly, 22, 111–122.
  • World Economic Forum (2023). The Future of Jobs Report.
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