Questa immagine rappresenta la copertina della pagina del glossario dedicata all'International Coaching Federation (ICF)

International Coaching Federation (ICF)

L’International Coaching Federation (ICF) è la principale organizzazione a livello mondiale dedicata al coaching professionale. È stata fondata nel 1995 e all’inizio del 2025 conta oltre 60mila iscritti in più di 150 Paesi. A livello formale si tratta di un ente indipendente senza scopo di lucro.

Che cos’è l’International Coaching Federation?

L’ICF rappresenta il più importante punto di riferimento a livello globale per i professionisti del coaching e per chi aspira a diventare tale. Non si tratta di una scuola di coaching ma di un’associazione professionale che si propone di “promuovere l’eccellenza, l’impatto e il valore del coaching in tutto il mondo”. 

Una delle principali modalità attraverso cui l’International Coaching Federation persegue questo scopo è l’attività di accreditamento. L’ICF, infatti, fornisce certificazioni indipendenti ai coach professionisti e ai programmi di formazione per diventare coach sulla base di standard e criteri rigorosi.

Storia e sviluppo dell’ICF

L’International Coaching Federation nacque nel 1995 su iniziativa del personal coach americano Thomas Leonard, pioniere nel campo del Life Coaching che tre anni prima aveva fondato Coach U, una delle prime scuole di coaching del mondo. 

A seguito di una crescita immediata, già tra il 1998 e il 1999 l’ICF si affermò come l’ente di riferimento a livello globale per gli standard professionali del coaching. Un momento di svolta fu la fusione con la Professional and Personal Coaches Association (PPCA) fondata da Laura Whitworth. Nello stesso periodo la Federazione mise a punto tre strumenti fondamentali: le Core Competencies, le Credentials e il Codice Etico ICF

Nel 2002 fu fondato il Chapter italiano dell’ICF, mentre nel 2005 la Federazione internazionale celebrò altri eventi significativi: il raggiungimento della quota di 10mila membri associati, lo spostamento nell’attuale sede di Lexington e l’istituzione di un premio internazionale per le organizzazioni con programmi di coaching di grande valore. 

Negli anni l’attività dell’associazione è continuata con vari studi e iniziative per promuovere la professione di Coaching e con un costante aggiornamento delle competenze e degli standard di riferimento. Nel 2020 la Federazione si è evoluta in un ecosistema di 6 organizzazioni per far fronte alle nuove esigenze di specializzazione. Le divisioni che compongono il network dell’International Coaching Federation sono: 

  • Coaching nelle organizzazioni
  • Formazione
  • Credentials & Standards
  • Coach professionisti
  • ICF Foundation
  • Thought Leadership Institute.

Quali sono le competenze chiave del coaching secondo l’ICF?

Da oltre 25 anni le “Core Competencies” della Federazione internazionale del Coaching costituiscono una bussola per i professionisti del settore. La loro finalità principale è “stabilire un framework chiaro per la pratica del coaching a livello professionale”. A seguito dell’ultimo aggiornamento avvenuto nel 2021, le competenze chiave indicate dalla Federazione sono otto, suddivise in quattro punti e accompagnate da una definizione e da specifiche più pratiche: 

  1. Foundation
  • mettere in atto una pratica etica: comprendere e applicare coerentemente l’etica e gli standard del coaching;
  • incarnare un “coaching mindset”: sviluppare e mantenere una mentalità aperta, curiosa, flessibile e centrata sul cliente.

  1. Co-creazione della relazione
  • stabilire e rispettare accordi e obiettivi: collaborare con il cliente per definire in maniera chiara e condivisa la relazione di coaching, il processo, i piani e gli obiettivi;
  • coltivare fiducia e sicurezza: collaborare con il cliente per creare un ambiente sicuro e di supporto che permetta di confrontarsi liberamente; mantenere una relazione di rispetto e fiducia reciproci;
  • mantenere e dimostrare interesse: essere presente al cliente, utilizzando uno stile aperto, flessibile, focalizzato e improntato alla fiducia.

  1. Comunicazione efficace
  • ascoltare attivamente: concentrarsi su ciò che il cliente dice e non dice per comprendere appieno ciò che viene comunicato e per favorire la self-expression del cliente;
  • evocare consapevolezza: facilitare gli insight e l’apprendimento del cliente utilizzando strumenti e tecniche come le domande potenti, il silenzio, la metafora o l’analogia.

  1. Coltivazione dell’apprendimento e della crescita
  • facilitare lo sviluppo del cliente: collaborare con il cliente per trasformare l’apprendimento e gli insight in azioni e promuovere la sua autonomia.

Le certificazioni ICF

L’International Coaching Federation prevede tre diversi livelli di certificazione, sulla base della formazione e dell’esperienza dei coach:

  • ACC (Associate): sono richieste almeno 60 ore di formazione e 100 di esperienza;
  • PCC (Professional): sono richieste almeno 125 ore di formazione e 500 di esperienza;
  • MCC (Master): è necessario essere in possesso della certificazione PCC e avere alle spalle almeno 200 ore di formazione e 2500 di esperienza.

Per ottenere le certificazioni è inoltre previsto un processo di candidatura e valutazione che si conclude con l’ICF Credentialing Exam. 

Conclusione

In conclusione, l’International Coaching Federation è un punto di riferimento fondamentale per il mondo del coaching e per i professionisti di questo settore. Grazie al suo impegno costante nel definire standard elevati, promuovere la formazione di qualità e garantire un processo di certificazione rigoroso, la Federazione contribuisce in modo decisivo alla crescita e alla credibilità della professione a livello globale. Inoltre, ottenere una certificazione ICF è un traguardo significativo per ogni coach professionista: rappresenta infatti un riconoscimento di eccellenza della propria attività di coaching.

Bibliografia

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