Obiettivi SMART

Gli Obiettivi SMART sono una metodologia di definizione degli obiettivi basata su cinque criteri riassunti dall’acronimo SMART. Esso sta per Specific, Measurable, Achievable, Relevant e Time-based. Lo scopo è rendere più facile la gestione e il raggiungimento dei traguardi individuati.

Che cosa sono gli Obiettivi SMART?

La storia

L’origine di questa categorizzazione degli obiettivi risale al 1981 quando il consulente manageriale George T. Doran affermò in un articolo pubblicato sulla rivista “Management Review” che esiste “un modo S.M.A.R.T. per definire obiettivi e mete nel management”. 

Il contributo di Doran aveva le sue radici nel lavoro di Peter Drucker, celebre economista ricordato come l’inventore del management. Nel 1954 Drucker pubblicò l’opera “The Practice of Management” con cui introdusse nel mondo delle organizzazioni una nuova filosofia di gestione aziendale: quella del “Management by Objectives” (MBO), fondata sulla correlazione positiva tra la definizione degli obiettivi e il raggiungimento di performance organizzative di alto livello. 

Negli anni e nei decenni successivi questa correlazione è stata confermata e ulteriori studi hanno portato alla sistematizzazione di questa metodologia di gestione e valutazione del personale. La caratteristica distintiva di questo approccio sta nel fare riferimento ai risultati raggiunti per valutare l’attività dei dipendenti.

L’acronimo SMART

Gli obiettivi delineati possono essere di due tipi: SMART o NUM. Gli Obiettivi SMART sono: 

  • SPECIFIC (specifici): sono chiari e ben definiti nelle loro componenti. Non lasciano spazio ad interpretazioni e ambiguità.
  • MEASURABLE (misurabili): il loro raggiungimento o la loro mancata realizzazione costituiscono dei fatti oggettivi e quindi è possibile monitorare il progresso e verificare il risultato senza equivoci. 
  • ACHIEVABLE (raggiungibili): sono sfidanti ma allo stesso tempo realistici, quindi proporzionati alle capacità e alle risorse a disposizione.
  • RELEVANT (coerenti): sono significativi e rilevanti dal punto di vista dell’organizzazione. Sono quindi coerenti con la mission aziendale.
  • TIME-BASED (definiti nel tempo): hanno un percorso temporale ben definito con una scadenza precisa. 

Gli obiettivi NUM condividono quattro caratteristiche su cinque con gli SMART. La differenza è che gli obiettivi NUM non sono misurabili. L’acronimo NUM sta infatti per Non Univocamente Misurabili. Mentre gli Obiettivi SMART sono legati ad attività che hanno un risvolto quantitativo, esempi di traguardi NUM sono lo sviluppo di una certa competenza o l’adozione di specifici comportamenti aziendali.

Gli Obiettivi SMART nel contesto organizzativo

Gli Obiettivi SMART sono molto utilizzati nei contesti organizzativi e sono rivolti sia a singoli individui che a gruppi di lavoro. Aiutano a garantire che le risorse siano indirizzate verso traguardi concreti e raggiungibili e inoltre facilitano l’allineamento tra gli individui e gli obiettivi aziendali. 

Pro e contro degli Obiettivi SMART

In particolare i vantaggi di questa tipologia di obiettivi sono: 

  • Aumento della focalizzazione e della produttività.
  • Possibilità di monitorare costantemente il progresso delle attività.
  • Facilitazione della valutazione dei risultati.
  • Potenziamento della responsabilità.
  • Aumento della motivazione.

Gli Obiettivi SMART presentano però anche alcuni limiti che diventano evidenti soprattutto quando applicati in maniera meccanica senza considerare il contesto:

  • Possibili rigidità se applicati in contesti troppo dinamici.
  • Difficoltà nel misurare alcune variabili non tangibili come ad esempio, emozioni o comportamenti.
  • Necessità di modificarli e adattarli a seguito di cambiamenti esterni o imprevisti.
  • Rischio di eccessiva focalizzazione sui singoli obiettivi trascurando l’attività di routine.

Conclusione

In conclusione, gli Obiettivi SMART sono un strumento utile per migliorare la gestione e il raggiungimento dei traguardi, sia a livello individuale che organizzativo. Chiarezza, misurabilità e tempistica ben definita favoriscono un approccio strutturato e orientato ai risultati. Tuttavia, è importante adottarli con flessibilità, considerando le specificità del contesto e le eventuali sfide impreviste.

Bibliografia

  • Doran, G. T. (1981). There’s a S.M.A.R.T. Way to Write Management’s Goals and Objectives. In “Management Review”, 70, 35-36.
  • Drucker, P. F. (2010). The Practice of Management. Harper Business
  • Steffens, G. (2023). Criteri SMART. Diventare più vincenti fissando obiettivi migliori. 50Minutes.com
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