L’espressione People Analytics indica un insieme di processi, strumenti e metodologie utilizzati per raccogliere, analizzare e interpretare i dati relativi alle persone all’interno di un’organizzazione. Si tratta quindi di un approccio data-driven alla gestione delle risorse umane, finalizzato al supporto dei processi decisionali in ambito HR.
Che cosa sono i People Analytics?
I People Analytics sono uno strumento strategico che consente alle organizzazioni di ottenere insight approfonditi su aspetti cruciali legati ai propri dipendenti. Alcuni esempi sono la performance, le competenze, la soddisfazione etc..
Gli insight si fondano su dati e analisi statistiche resi disponibili da strumenti tecnologici appositamente progettati per la raccolta e l’elaborazione dei dati. L’utilizzo dei People Analytics permette così di sviluppare indagini volte all’ottimizzazione delle decisioni su questioni cruciali come lo sviluppo dei dipendenti, le strategie di ricerca di nuovi collaboratori, la talent experience e la talent retention.
Le tre tipologie di Analytics
Esistono tre tipologie principali di Analytics: “descriptive”, “predictive” e “prescriptive”. I primi descrivono lo stato attuale dell’oggetto di indagine. I secondi utilizzano dati storici per costruire modelli matematici in grado di individuare e anticipare trend. Gli ultimi danno indicazioni su come si dovrebbe agire sulla base dei dati raccolti.
Quali sono i dati utilizzati nei People Analytics?
Nell’ambito della gestione delle risorse umane è possibile raccogliere e analizzare diverse tipologie di dati. Le principali categorie sono:
- dati demografici e professionali: comprendono informazioni generali sui dipendenti, sulle loro esperienze lavorative (interne ed esterne all’organizzazione) e sulle principali competenze;
- dati sulle performance: questa categoria include dati sulla produttività e sui risultati raggiunti, i feedback e le valutazioni delle prestazioni;
- dati sulla formazione e lo sviluppo: comprendono informazioni sul percorso di crescita professionale dei dipendenti. Permettono di tenere traccia dei corsi di formazione completati, delle competenze acquisite e delle altre attività di sviluppo svolte (ad esempio percorsi di coaching e mentoring);
- dati sull’engagement e sulla soddisfazione: questi dati possono derivare da colloqui, survey e questionari appositi o ad esempio dal calcolo del tasso di partecipazione alle diverse iniziative aziendali o di utilizzo dei benefit;
- dati su turnover e tasso di retention: comprendono il tasso di turnover volontario e involontario, la durata media dell’impiego e i tassi di promozione interna. Altre informazioni importanti possono derivare dalle exit interviews di chi lascia l’azienda.
- dati su salute e benessere: questa categoria include informazioni sulle assenze per malattie, sugli incidenti sul lavoro o sui livelli di stress.
- dati che mettono in relazione le metriche HR e i KPI aziendali: queste informazioni sono utili per comprendere il contributo di singole persone, team e dipartimenti alla produttività e ai ricavi complessivi dell’organizzazione.
Quali sono i benefici per le organizzazioni che usano i People Analytics?
Come visto, gli ambiti di misurazione possono ricoprire l’interno processo di gestione delle Risorse Umane. Per questo motivo, l’utilizzo dei People Analytics offre alle organizzazioni la possibilità di ottimizzare le strategie di Talent Management e di prevedere trend e rischi. In particolare, è possibile individuare benefici specifici derivanti da un’attenta valutazione dei dati raccolti:
- identificazione delle nuove figure necessarie nei team e ottimizzazione del processo di ricerca e selezione: grazie ai dati e ai modelli predittivi è possibile ricercare in maniera maggiormente mirata le caratteristiche più in linea con le esigenze dell’azienda;
- miglioramento della capacità di retention: l’analisi dei dati permette di individuare i fattori che spingono le persone a lasciare l’azienda dando così la possibilità di intervenire per prevenire il turnover;
- ottimizzazione delle performance: i dati sulla produttività, l’elaborazione delle diverse tipologie di feedback e i modelli predittivi possono risultare cruciali nella ricerca della massima efficienza all’interno dei team di lavoro;
- migliore allocazione delle risorse per la formazione: i People Analytics permettono anche di delineare più chiaramente le esigenze formative dei dipendenti;
- migliore gestione delle promozioni: l’utilizzo dei dati può rendere più consapevoli le scelte sulle promozioni interne;
- rafforzamento di una cultura aziendale basata su equità e trasparenza: in generale, fare riferimento a dati e altre evidenze nei processi decisionali rende questi ultimi più comprensibili agli occhi dei collaboratori che accoglieranno le varie scelte con maggiore convinzione.
Conclusione
In conclusione, l’utilizzo dei People Analytics rappresenta un’evoluzione significativa nella gestione delle risorse umane, spostando il baricentro delle decisioni verso un approccio data-driven. Questa trasformazione consente alle organizzazioni di affrontare in modo proattivo le sfide in ambito HR, migliorando l’efficacia delle diverse strategie di Talent Management e creando un ambiente di lavoro più equo, trasparente e orientato alla crescita. I People Analytics sono quindi uno strumento fondamentale per chi desidera valorizzare a pieno il potenziale delle proprie persone.