La formazione obbligatoria è l’insieme delle attività formative che le organizzazioni sono tenute a erogare ai propri dipendenti per adempiere a specifici obblighi di legge.
Normative nazionali e/o comunitarie impongono infatti alle aziende di garantire un livello minimo di conoscenze e competenze su tematiche fondamentali, come la sicurezza sul lavoro, la tutela della salute, la conformità normativa e l’etica professionale.
Cos’è la Formazione Obbligatoria?
La Formazione obbligatoria è una componente fondamentale delle attività di formazione che si svolgono nei contesti organizzativi. La mancata erogazione o frequentazione della formazione obbligatoria può infatti comportare sanzioni per il datore di lavoro e per il lavoratore, oltre a rappresentare un rischio concreto per la sicurezza e il corretto funzionamento dell’organizzazione.
La Formazione obbligatoria può essere distinta in tre categorie principali: quella trasversale a tutte le tipologie di imprese e di lavoratori, quella specificamente rivolta a determinati professionisti e quella obbligatoria per le aziende appartenenti a particolari settori.
La Formazione Obbligatoria su sicurezza e salute
Una delle principali tematiche delle attività formative che le aziende sono tenute a svolgere riguarda la sicurezza e la salute sul lavoro. L’obbligatorietà della formazione su questa materia è sancito nell’ordinamento italiano dall’articolo 7 del d.lgs. 81/2008, conosciuto anche come “Testo Unico sulla Sicurezza”.
Esso si applica a tutti i settori di attività, sia pubblici che privati, e a tutte le tipologie di rischio. Il Testo prevede l’obbligo di partecipazione da parte di tutti i dipendenti ai corsi formativi incentrati sull’acquisizione di competenze “utili allo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi”.
Il costo della formazione è a carico del datore di lavoro e se i corsi si tengono fuori dall’orario lavorativo il tempo di partecipazione deve essere retribuito come straordinario. La formazione sulla sicurezza è obbligatoria anche per i nuovi assunti a cui deve essere erogata entro i 60 giorni dall’ingresso in azienda.
Il Testo Unico sulla Sicurezza prevede anche una serie di sanzioni in caso di mancato adempimento degli obblighi, inasprite nel caso in cui eventuali infortuni o malattie sul lavoro siano considerate conseguenti alla violazione degli obblighi (può configurarsi anche un reato penale). L’Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 ha stabilito che l’aggiornamento della formazione in materia di sicurezza e salute deve avere una cadenza al massimo quinquennale.
I diversi tipi di corsi sulla sicurezza
La Formazione obbligatoria sulla sicurezza comprende un modulo di carattere generale di 4 ore che è uguale per tutte le aziende. Il secondo modulo è più specifico e di durata variabile sulla base del livello di rischio che caratterizza il settore di appartenenza delle imprese (da 4 a 12 ore).
Esistono poi altri tipi di corsi di formazione specifica, come ad esempio, quello per il primo soccorso o quello per la sicurezza antincendio (obbligatorio per tutte le imprese con più di 5 dipendenti).
Altri oggetti della Formazione Obbligatoria
La sicurezza non è l’unico oggetto di Formazione obbligatoria nei contesti organizzativi. Un’altra materia rilevante, ad esempio, riguarda la privacy. In questo caso il principale riferimento normativo è il Regolamento UE 2016/679, conosciuto come GDPR (General Data Protection Regulation). Esso sancisce l’obbligo di formazione per tutti coloro che in un’azienda sono incaricati al trattamento di dati personali.
Un altro esempio di attività formativa obbligatoria è quella sull’antiriciclaggio per le istituzioni finanziarie che devono rispettare quanto previsto dal d.lgs. 231/2007 (normativa sull’antiriciclaggio).
Esistono poi una serie di corsi di aggiornamento professionale per specifiche categorie regolamentate, come ad esempio quella dei medici o degli avvocati. In questi casi l’aggiornamento delle competenze è indispensabile per mantenere l’abilitazione all’esercizio della professione. Infine, anche i Responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) presenti all’interno delle aziende sono tenuti a frequentare specifici corsi di formazione e aggiornamento.
Conclusione
In conclusione, la Formazione obbligatoria rappresenta un elemento imprescindibile per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Per le imprese, non si tratta solo di un adempimento formale, ma di un investimento strategico. Consente di prevenire rischi legali e operativi, promuovendo al contempo ambienti di lavoro più sicuri, consapevoli e responsabili.
Bibliografia
TESTO UNICO SICUREZZA DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81
GUIDA PRATICA PER LE AZIENDE 2014