I benefici del fare formazione in azienda

Indice dei Contenuti

Gli attuali contesti di lavoro sono caratterizzati da cambiamenti, incertezza e velocità che rendono spesso obsolete le conoscenze e competenze consolidate in un’organizzazione. Per mantenersi il più competitive possibile, fare formazione in azienda per garantire il rinnovamento e il rafforzamento del capitale umano è diventato essenziale.

La formazione aziendale è un’attività di sviluppo collegata al miglioramento di abilità, competenze e conoscenze e gioca un ruolo significativo all’interno dell’attività delle risorse umane. Infatti, oggi saper valorizzare al massimo il capitale umano può fare la differenza sia in termini di successo che di efficienza.

Riuscire a strutturare un corso o un progetto formativo non è un compito semplice, vista, soprattutto, la grande varietà di metodi disponibili.

Metodi per fare formazione in azienda

Il metodo è l’aspetto più immediatamente riconoscibile, la parte “visibile” della formazione. Definisce l’insieme di attività, strumenti e regole di lavoro che mettono in relazione il formatore, i partecipanti e le competenze da apprendere: è infatti attraverso l’applicazione del metodo che si produce l’apprendimento. 

La scelta del metodo, che viene effettuata nel corso della progettazione, a cui contribuiscono sia il formatore che i responsabili HR, tiene conto di differenti aspetti. 

Anzitutto, da un lato, del tipo di obiettivo che si intende raggiungere e delle caratteristiche dei destinatari a cui ci si rivolge. Dall’altro, delle risorse e dei vincoli configurati dal metodo stesso, per esempio di tipo spaziale (relativi ai luoghi di formazione), temporale (relativi ai tempi), di dimensione minima-massima del gruppo, di strumenti tecnici

A seconda di quale siano le caratteristiche e le necessità formative si possono utilizzare differenti metodologie.

Lezione

È particolarmente efficace per trasferire conoscenze a un gruppo anche molto numeroso.  Inoltre, si realizza in tempi limitati, istituendo un’elevata dipendenza dei partecipanti rispetto al docente, ma può essere comunque resa più attiva prevedendo spazi di discussione e confronto.

Presentazione di un caso

Si tratta del resoconto di eventi che hanno condotto ad una situazione problema; permette di ottenere un maggiore coinvolgimento dei partecipanti. Questi, infatti, sono chiamati ad analizzare i fatti e i dati disponibili e di formulare una proposta di soluzione

Quando il caso utilizzato è costituito dall’esperienza reale di uno dei partecipanti si può parlare di metodo dell’autocaso.

Fare formazione in azienda in maniera pratica: le esercitazioni

Prevedono diverse modalità di azione: 

  • i games, che non sono specifici di un solo contesto professionale;
  • le simulazioni, che richiamano contesti lavorativi più o meno simili a quelli dei partecipanti;
  • i role-playing, che consistono in esercizi di rappresentazione nei quali i partecipanti sono chiamati a “mettersi nei panni” di alcuni ruoli predefiniti e a mettere in scena determinate situazioni.

I Serious Games

I serious games si sono affermati come strumenti innovativi per la formazione, rendendo l’apprendimento più coinvolgente grazie al divertimento. Basati sulla gamification, questi giochi educativi utilizzano simulazioni realistiche per mettere il giocatore al centro dell’esperienza, favorendo il learning by doing e superando i limiti della formazione tradizionale.

Esistono due principali categorie di serious games: single player e multiplayer

Entrambe incentivano la comunicazione, il problem solving e l’interazione sociale, rendendoli particolarmente adatti anche alla formazione aziendale. In ambito lavorativo, infatti, aiutano a sviluppare competenze tecniche e trasversali, come il decision making, la gestione del tempo, il team working e la capacità di adattamento.

Oltre a rendere l’apprendimento più stimolante per i lavoratori adulti, questi giochi favoriscono una maggiore ritenzione delle informazioni e un approccio più pratico alla formazione. 

Il caso Lego

Uno dei metodi di facilitazione dell’apprendimento attraverso il gioco è Lego Serious Play, il quale aiuta le persone a co-costruire strategie d’azione in tempo reale lavorando individualmente e in gruppo.

Questa metodologia per fare formazione in azienda basata sul learning by playing deriva dalle scienze costruttiviste e costruzioniste e nasce alla fine degli anni ‘90, grazie a una serie di studi volti a utilizzare i metodi sperimentali per comprendere le dinamiche aziendali e rispondere ai cambiamenti di mercato. 

Attraverso il fare e il mettersi in pratica concretamente – costruendo oggetti con i mattoncini – si aumenta il coinvolgimento dei partecipanti nel corso di formazione, promuovendo intuizione, ispirazione e creatività.

Come da bambini giocare era il nostro lavoro, anche da adulti, divertendosi, è possibile costruire conoscenza e sviluppare specifiche competenze e abilità. Immaginare, costruire e sperimentarsi nel gioco porta a sviluppare fantasia e invenzione e ad acquisire consapevolezza delle proprie capacità e delle dinamiche di gruppo.

Il gioco, grazie alla praticità e alla facilità d’uso, accende il desiderio naturale di esplorare e acquisire tutte le competenze per performare al meglio nel contesto lavorativo, sviluppando capacità come: problem solving, resilienza, collaborazione e comunicazione.

Metodi outdoor

Prevedono attività fuori dall’aula o dai tradizionali luoghi di formazione. I partecipanti sono chiamati quindi a svolgere attività pratiche seguite da debriefing, come ad esempio giochi di squadra, orienteering e laboratori creativi.

Action learning

L’action learning è una metodologia di apprendimento basata sull’esperienza concreta, che favorisce lo sviluppo individuale, di gruppo e organizzativo. Attraverso il lavoro su problemi reali, i partecipanti utilizzano domande e riflessioni per ampliare il proprio pensiero e generare nuove idee. 

Il coach facilita il processo, aiutando il gruppo a ottimizzare l’apprendimento e la collaborazione. L’obiettivo è sia risolvere il problema sia favorire l’apprendimento, senza sottrarre tempo all’attività lavorativa.

E-learning

Sotto questa metodologia ricadono tutte quelle metodologie che si avvalgono di dispositivi digitali di erogazione della formazione, che possono prevedere modalità sincrone e asincrone, simmetriche e asimmetriche, blended e mobile.

Costruire un progetto formativo per fare formazione in azienda

L'immagine rappresenta una coach che sta progettando un corso di formazione. La donna è di fronte ad una lavagna che discute di ciò che ha scritto coi colleghi.

Per un apprendimento efficace è necessario strutturare un buon processo di formazione interna aziendale che preveda le seguenti fasi:

  • analisi dei bisogni;
  • progettazione;
  • realizzazione;
  • valutazione dei risultati.

Analisi dei bisogni

L’analisi dei bisogni è un’attività di ricerca finalizzata a esplorare le esigenze formative in relazione alle necessità dell’organizzazione e della popolazione aziendale.

È una fase molto importante perché permette di definire il progetto e precisare gli obiettivi dell’offerta. Si basa su un’analisi dei dati più o meno strutturata, per evitare l’assenza di una precisa pianificazione condotta a tavolino o su ragionamenti ipotetici e situazionali.

L’analisi dei bisogni si basa su due principali obiettivi: organizzativi (es. raggiungimento di uno specifico risultato) o individuali riferiti al ruolo della persona nell’organizzazione (fondati  su analisi delle prestazioni, del potenziale o richieste del singolo). 

Inizialmente è dunque fondamentale determinare le finalità generali del progetto e le competenze necessarie da acquisire, in modo da analizzare il gap con le competenze possedute.

È possibile offrire due tipi di formazione:

  1. corso precostituito, scelto a partire da un catalogo di alternative (es. corso di Excel, corso di comunicazione etc);
  2. corso personalizzato, costruito ad hoc a partire dalla domanda e dall’analisi dei bisogni formativi, da cui sono definite le finalità che vengono tradotte in obiettivi nella fase di progettazione.

Progettazione e realizzazione

I risultati dell’analisi dei bisogni permettono di definire le priorità organizzative e nello specifico finalità e obiettivi del piano formativo

Ogni intervento è caratterizzato da una macro progettazione che deve prevedere contenuti, destinatari, metodo e tempistiche, modulati in base agli obiettivi. Attraverso la micro progettazione, invece, si strutturano attività didattiche e concrete che si svolgeranno durante gli incontri nella fase di realizzazione. 

Valutazione

La valutazione dei risultati è una fase fondamentale del processo formativo, finalizzata alla raccolta, all’elaborazione, all’analisi e alla sintesi di feedback sul progetto stesso. A valle della realizzazione del percorso è possibile valutare:

  • i dati del percorso (adesioni, assenze); 
  • il gradimento e la soddisfazione degli utenti; 
  • gli effetti su una variabile su cui si ipotizza il percorso potrà agire e le conseguenze a lungo termine. 

Attraverso metodi quantitativi e qualitativi si indaga il cosiddetto ROI (Return of Investment), ossia l’insieme dei risultati ottenuti in relazione all’investimento effettuato per la realizzazione del piano formativo. 

Il ROI è espresso attraverso il rapporto tra benefici (monetizzati) e costi totali della formazione. Valutare i benefici economici dell’attività formativa non è così semplice ma questo non deve impedire al responsabile della formazione di effettuare valutazioni di tipo economico.

La figura centrale del fare formazione in azienda: il formatore

Il formatore si occupa dell’intero processo formativo, dalla progettazione alla valutazione finale. Tuttavia, dietro questa apparente linearità si nasconde un insieme di competenze complesse.

Il primo passo è l’analisi del bisogno del cliente, che spesso non ha chiari i propri obiettivi. Il formatore aziendale aiuta a definirli e a tradurli in un percorso formativo su misura. 

Segue poi la progettazione vera e propria, che include la scelta dei contenuti, delle metodologie e degli strumenti più adatti, oltre alla preparazione di materiali didattici come slide ed esercitazioni.

Successivamente, il formatore coordina e organizza l’erogazione del corso, gestendo sia gli aspetti logistici che le attività didattiche in aula. Una volta terminato il percorso, procede con la valutazione finale per individuare punti di forza e di miglioramento, utilizzando questionari e analisi dei dati.

Essere esperti in una materia non basta per fare formazione in modo efficace. È fondamentale anche saper comunicare, adattando il linguaggio all’interlocutore, stimolando la partecipazione e trasmettendo emozioni per mantenere alta l’attenzione. 

Il corso di Formazione Manageriale di Blooming Areté

Fare formazione in azienda, come abbiamo visto, è essenziale per tutte quelle realtà che vogliono essere competitive, all’avanguardia e sostenibili. 

La formazione non è importante solo per i dipendenti, ma anche e soprattutto per i manager. I manager, infatti, hanno elevate skills tecniche che non sempre vanno al passo con le soft skills. Questo perché passare da un ruolo subordinato a un ruolo manageriale richiede competenze diverse, che non sempre è facile acquisire da soli.

Per questo il team di psicologi e formatori di Blooming Areté ha sviluppato diversi corsi di Formazione Manageriale, tra cui troviamo Leadership Sostenibile e Il Debate

L’obiettivo di questi progetti è quello di sviluppare e perfezionare le competenze manageriali affinché un manager diventi un vero e proprio leader

Se vuoi approfondire i nostri corsi di formazione manageriale, contattaci telefonicamente o compila il form. I nostri formatori sono in grado di identificare le tue esigenze e sviluppare progetti altamente personalizzati per ogni organizzazione. 

Domande frequenti

Perché fare formazione in azienda?

Investire nella formazione aziendale permette di mantenere aggiornate le competenze dei dipendenti, aumentando la competitività dell’azienda. In un contesto lavorativo in continua evoluzione, migliorare le abilità e le conoscenze del personale favorisce efficienza, innovazione e adattabilità ai cambiamenti del mercato.

Quali sono i metodi più efficaci per fare formazione in azienda?

Esistono diversi metodi di formazione, tra cui lezioni tradizionali, casi studio, esercitazioni pratiche, serious games, outdoor training, action learning ed e-learning. La scelta del metodo dipende dagli obiettivi formativi, dalle caratteristiche dei partecipanti e dalle risorse disponibili.

Come si misura l’efficacia di un percorso formativo?

L’efficacia della formazione viene valutata attraverso diversi indicatori, come il livello di soddisfazione dei partecipanti, il grado di apprendimento, l’impatto sulle performance aziendali e il ROI (Return on Investment). Questo processo aiuta a capire se gli obiettivi formativi sono stati raggiunti e quali miglioramenti possono essere apportati.

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L'immagine rappresenta un gruppo di dipendenti seduto in una stanza con di fronte una formatrice che sta facendo formazione in azienda.
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