Quando il gruppo è più (meglio) delle singole parti

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La gestione delle prestazioni (performance management) è un ambito di grande interesse per il mondo HR e riguarda la definizione di obiettivi, la valutazione, il feedback e i sistemi di premio per i dipendenti. Tale ambito manageriale è fondamentale perché i lavoratori rappresentano la risorsa primaria per il successo di un’organizzazione. Conoscere in modo approfondito come sviluppare le prestazioni individuali e di gruppo può migliorare il benessere organizzativo e l’efficienza. In questo articolo, vengono evidenziati i vantaggi e gli svantaggi del lavoro di gruppo al fine di utilizzare la giusta modalità di lavoro in base all’obiettivo.

Cominciando dai vantaggi, il team working rappresenta una modalità di lavoro che può diventare uno strumento potente e stimolante per tutti, a condizione che il terreno delle relazioni tra i membri sia fertile per lo sviluppo di una squadra affiatata. In particolare, i diversi vantaggi possono essere riassunti nel seguente modo: 

  • Promuovere l’apprendimento e la creatività. Le attività di brainstorming – ossia il confronto creativo di idee, da cui la vita di un buon team è caratterizzata – ispirano le persone, incrociano diversi punti di vista e creano soluzioni più raffinate e innovative. Le conoscenze dei singoli vengono messe insieme e dalla loro condivisione viene facilitata l’acquisizione di nuove abilità. Una tale socializzazione porta a una maggiore consapevolezza sul luogo di lavoro (es.: nelle emozioni provate, nelle difficoltà riscontrate, etc.) e a un miglior problem solving (es.: nella risoluzione dei conflitti interni o nelle richieste provenienti dall’esterno del gruppo). 
  • Migliorare l’autostima, lasciando che le persone esprimano il loro potenziale. Un team di successo gestisce bene le proprie risorse, collocandole nelle posizioni più idonee. I componenti del team possono rivestire il ruolo che meglio li rappresenta, in ciò che si sentono più portati o che vorrebbero sviluppare (es.: una persona potrebbe essere interessata alla pianificazione, un’altra alla gestione degli aspetti grafici, etc.). Un altro fattore che interviene per migliorare l’autostima e le competenze dei membri è il feedback costruttivo ricevuto anche dai colleghi. 
  • Promuovere il senso di appartenenza all’azienda. Affrontare gli ostacoli e identificare soluzioni condivise rendono le persone del team più soddisfatte e orgogliose del proprio contributo. Ciò spinge significativamente i diversi membri a identificarsi col gruppo e con l’organizzazione di cui esso fa parte, rafforzando legami, motivazione e fiducia. 
  • Incoraggiare all’assunzione di rischi. Il lavoro di gruppo permette di assumere maggiori rischi, diminuendo il timore di sbagliare dei singoli, grazie al supporto degli altri membri e alla possibilità di risolvere eventuali problematiche avvalendosi delle diverse professionalità presenti.

Si possono, però, individuare anche alcuni punti critici:

  • Necessità di adattamento. Quando si lavora in gruppo è necessario innanzitutto rispettare gli orari, le scadenze stabilite e i ritmi di lavoro degli altri, nella consapevolezza che ogni membro ha diverse competenze e priorità. 
  • Necessità di negoziazione. In un gruppo di lavoro può capitare di scontrarsi con colleghi che hanno idee o pensieri diversi dai propri, per cui in questo caso è importante saper accettare le opinioni di tutti e non imporre sempre la propria idea
  • Possibile aumento dello stress. In alcuni casi, il lavoro di gruppo può avere un effetto negativo sulla salute fisica e psicologica della persona in quanto rischia di aumentare il livello di stress percepito, soprattutto quando si tratta di svolgere compiti che non sono particolarmente graditi. 
  • Maggiore impiego di tempo. Il lavoro di gruppo comporta incontri periodici e rischio di perdita di tempo. Al contrario, nel lavoro individuale si è molto più indipendenti, potendo avere maggiore autonomia sull’organizzazione di orari e modalità di lavoro.

A seconda della situazione e del tipo di attività assegnata, dopo un’attenta valutazione dei pro e dei contro di ciascuna modalità di lavoro, si può scegliere di lavorare in gruppo o individualmente, tenendo presente che l’obiettivo finale è il conseguimento degli obiettivi aziendali. In ogni caso è il lavoratore stesso che può fare la differenza e dare il meglio di sé nelle varie situazioni, assumendo un atteggiamento positivo e impegnandosi al massimo per il raggiungimento dei risultati. 

Beatrice Daglio, Ergis Gjoshi

Bibliografia

Saporito, M. (2020). E’ meglio lavorare in gruppo o da soli?, Bianco lavoro

Garbo, V. (2020). Lavoro in gruppo vs individuale: pro e contro a confronto, Magazine Frezza

Kreitner R., Kinicki, A. (2015), Comportamento organizzativo, II ed., Apogeo Education

Giffoni, F. (2019), Team working: tutti i vantaggi del lavoro in squadra, Qsfera

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