Le competenze essenziali per il futuro

Le competenze sono “Our Most Important Asset” (Fulmer & Ployhart, 2014) e sono fondamentali per il successo delle organizzazioni, soprattutto nell’attuale contesto, descrivibile con l’acronimo VUCA (Velocity, Uncertainty, Complexity, Ambiguity), poiché caratterizzato da mercati instabili, continui cambiamenti ed imprevedibilità.

Le competenze possono essere distinte in due categorie principali:

  • Hard skills o competenze tecniche: sono l’insieme delle conoscenze e delle relative abilità specifiche che si utilizzano per ricoprire un ruolo professionale. Sono generalmente abilità osservabili, quantificabili e misurabili e corrispondono al cosa facciamo; ad esempio sono hard skills abilità come la scrittura, la capacità di calcolo e le competenze linguistiche.
  • Soft skills o competenze trasversali: sono abilità intra e inter personali di tipo socio-emotivo importanti per lo sviluppo personale, la partecipazione sociale e il successo lavorativo e corrispondono, in altre parole, a come facciamo le cose. Le soft skills fanno riferimento alle interazioni sociali, ai comportamenti, alle attitudini e ai tratti caratteriali e contribuiscono all’efficacia personale e professionale. 

L’importanza delle soft skills è largamente riconosciuta sia per il successo accademico sia per l’occupabilità: influenzano la riuscita nell’inserimento lavorativo, la prestazione e il benessere al lavoro. Alcuni studi hanno dimostrato come le competenze trasversali siano fondamentali per il successo lavorativo nel lungo periodo, attribuendo ad esse un peso del 75% contro il 25% delle competenze tecniche. 

La carenza di competenze trasversali ha un effetto negativo sulla performance, in quanto la loro assenza potrebbe portare a carenza di  motivazione, adattabilità, problem solving e capacità di lavorare in gruppo. Le soft skills svolgono funzioni chiave, favorendo l’espressione delle potenzialità individuali, la condivisione del sapere e il superamento di barriere tra persone e ruoli. Le competenze trasversali costituiscono il veicolo che valorizza l’intelligenza, le emozioni e il patrimonio professionale delle persone; Pezzoli (2017) per descrivere queste caratteristiche utilizza la metafora del DNA: le soft skills (le quattro basi azotate) fanno sì che le forme di know-how industriale e digitale (le due eliche) siano associate tra loro, facilitano l’assorbimento delle nuove conoscenze, le integrano e contribuiscono a rinnovarle, connettendo le conoscenze esplicite ed implicite, arricchendo lo scambio di idee e lavoro tra le persone. 

Quindi, sottovalutare la rilevanza delle soft skills da parte dei leader aziendali significa indebolire la competitività strutturale, non riconoscere opportunità di mercato, non soddisfare un cliente strategico, ritardare lo sviluppo di un nuovo prodotto, in sintesi perdere opportunità per la crescita. È un rischio che nessuna impresa si può permettere, pertanto è importante favorire lo sviluppo delle competenze trasversali, ponendo particolare attenzione a quelle che saranno richieste in futuro.

Le competenze del futuro

Oggi sono richiesti nuovi modelli di business, nuovi modi di pensare e nuove competenze individuali e organizzative; le vecchie abilità diventano obsolete e l’acquisizione di nuove diventa un imperativo economico. È necessario, quindi, soffermarsi sulle competenze che sono e saranno indispensabili nel futuro.

Il World Economic Forum (2016) identificava come competenze essenziali per il 2020 problem solving, pensiero critico, creatività e people management. Le skill del futuro erano flessibilità, teamwork, creatività e orientamento al cliente, insieme alla capacità di adattamento ai cambiamenti e alle trasformazioni del contesto.

Già Bakhshi e colleghi (2017) usando un ricco insieme di dati hanno dimostrato come nel 2030 saranno fondamentali capacità interpersonali, abilità cognitive di ordine superiore e competenze informatiche. Nel recentissimo report del World Economic Forum (2020) l’importanza di queste competenze è stata confermata; infatti, tra i primi posti delle skill per il 2025 troviamo pensiero analitico, strategie di apprendimento attivo, problem solving e pensiero critico (Tabella).

Nella Top10 2025 ragionamento e pensiero sono aspetti fondamentali, infatti troviamo ben cinque skills in quest’area. La gestione del sé acquisisce maggiore rilevanza rispetto alla Top10 2020: emerge la necessità di sviluppare capacità di auto-apprendimento e resilienza. Cresce, inoltre, l’importanza strategica delle competenze tecnologiche e di teamwork.

Infatti, sviluppo personale e self-management hanno acquisito un’enfasi crescente nel peculiare contesto del 2020, in contrasto con il 2019 in cui il focus principale erano le competenze tecniche. La gestione dell’incertezza, la flessibilità, la resistenza allo stress e la resilienza rappresentano le competenze imprescindibili per affrontare con successo i periodi di crisi come quello che stiamo attraversando.

Le organizzazioni dovrebbero investire nello sviluppo di queste competenze per rendere i lavoratori capaci di fronteggiare l’incertezza e di rimanere aggiornati; questo permetterà all’azienda di rimanere performante e competitiva nel mercato.

Valeria Serafini, Matteo Alessandri

Bibliografia

Bakhshi, H., Downing, J. M., Osborne, M. A., & Schneider, P. (2017). The future of skills: employment in 2030. United Kingdom: Pearson.

Fulmer, I. S., & Ployhart, R. E. (2014). “Our Most Important Asset” a multidisciplinary/multilevel review of human capital valuation for research and practice. Journal of Management, 40(1), 161-192.

Pezzoli, M. (2017). Soft skills che generano valore: le competenze trasversali per l’industria 4.0. Milano: Franco Angeli Edizioni.

Watts, M., & Watts, R. K. (2008). Developing soft skills in students

World Economic Forum. (2016). The future of jobs: Employment, skills and workforce strategy for the fourth industrial revolution. In Global challenge insight report. Geneva: World Economic Forum.

World Economic Forum. (2020). The future of jobs report 2020. World Economic Forum, Geneva, Switzerland.