La capacità di bilanciare vita e lavoro in modo equilibrato rappresenta, oggi più che mai, una necessità impellente. Si rischia sempre più spesso di sentirsi inghiottiti dalle giornate che scorrono troppo in fretta, dove il tempo è tiranno e non basta mai per soddisfare gli obiettivi lavorativi e quelli extra-lavorativi, come la famiglia, gli amici e le proprie passioni.
Le domande sembrano così sfociare in due direzioni: vivere per lavorare o lavorare per vivere?
Sentiamo spesso questa frase, ma dovremmo uscire dallo schema che vede il vivere e il lavorare in netta contrapposizione fra loro. Questo articolo aiuterà a capire perchè il bilanciamento tra lavoro e vita privata è la soluzione ottimale. Per raggiungere l’equilibrio è necessario definire i confini tra i due attraverso un’organizzazione del tempo efficace.
Perché il bilanciamento vita lavoro è essenziale
Le grandi organizzazioni internazionali, già agli inizi degli anni ’60, iniziarono a parlare di bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro.
Prima fra tutte l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), la quale avviò l’analisi del possibile conflitto tra lavoro e famiglia centralizzando l’attenzione sul come le lavoratrici potessero essere supportate nel trovare un giusto equilibrio tra impegni personali e lavorativi.
Anche se la maggior parte delle ricerche sul work life balance è orientata sui singoli, quelle sulle coppie dual career hanno sottolineato un vero e proprio “funambolismo” rispetto a tre lavori: quello dei rispettivi partner e quello domestico.
Semplificando, una dual career family è rappresentata da due partner che sono entrambi coinvolti in lavori con obiettivi professionali importanti, quindi non sono solo dual earner o dual worker family, nella quale i partner lavorano con l’obiettivo del mantenimento economico, ma bensì hanno aspirazioni al fine di raggiungere il soddisfacimento dei propri obiettivi professionali.
Risulta da subito evidente, quindi, quale sia il primo ostacolo per la conciliazione tra queste due sfere di vita: la mancanza di tempo.
L’importanza del tempo
A chi non è mai capitato di lavorare fuori dall’orario di lavoro? Siamo convinti che farlo sia normale, che inviare una email o rispondere ad una chiamata ogni tanto non sia un grande problema, magari sono solo 5 minuti… “che sarà mai!”
In realtà non è così: ogni interruzione del proprio tempo è preziosa, perché la cosa più importante della nostra vita è il tempo stesso. Tutte queste distrazioni non permettono di “ricaricare al meglio le energie” e possono causare stress e infelicità che minano le performance lavorative. Inoltre, allo stesso tempo, non permettono di godere della vita privata o del tempo personale.
Possiamo dunque affermare che, nella società di oggi, la vera ricchezza è il tempo.
Ne è prova anche il fatto che quest’ultimo sia diventato un elemento di negoziazione nei contratti aziendali alla voce work-life balance. Sotto questo cappello rientrano tutte quelle azioni messe in campo dalle organizzazioni per bilanciare tempo libero e tempo di lavoro dei dipendenti, sempre più divisi tra impegni privati e professionali.
Bisogna iniziare ad avere maggior rispetto del proprio tempo affinché la vita non sia priva di significato, andando a migliorare il work-life balance.
Ma come possono concretamente le aziende aiutare i dipendenti ad avere più tempo?
Come migliorare il bilanciamento vita lavoro
Smart working
Molti studi hanno confermato come lo smart working porti un significativo miglioramento del work-life balance. Una prima motivazione riguarda semplicemente la riduzione del tempo impiegato per arrivare sul posto di lavoro e i relativi costi.
In media è stato stimato che, lavorando da casa, ogni lavoratore risparmia 1 ora per ogni giornata lavorativa, potendo così dedicarla ad altre attività come hobby, sport o relax. Inoltre, poter lavorare da casa permette di dedicare maggiore tempo alla famiglia e agli amici e quindi avere una vita relazionale migliore.
Se intendiamo lo smart working nel vero senso del termine, non solo come ‘lavoro da remoto’, ma come lavoro agile, si aggiunge un ulteriore enorme vantaggio: la flessibilità.
Non avere un luogo di lavoro obbligato permette di lavorare da posti diversi, persino da un luogo di vacanza, oppure dalla casa di un amico. In questo modo si possono passare le ore extra lavorative al mare o in montagna e in compagnia, potendo conciliare del tempo fuori casa e fuori dall’ufficio con il lavoro.
Fondamentale è anche poter organizzare il tempo del lavoro in base alle proprie necessità. Questo permette di conciliare impegni lavorativi e impegni personali, per esempio staccando per un’ora dal lavoro per una visita, per poi recuperarla in coda alla giornata lavorativa.
Chiaramente questa flessibilità migliora tantissimo il bilanciamento vita lavoro, permettendo di svolgere il proprio lavoro al meglio, senza però dover sacrificare aspetti della vita privata. I lavoratori in smartworking hanno meno l’impressione di dedicare tutta la propria giornata al lavoro e riescono ad avere anche del tempo per sé.
Il lato negativo dello smart working
Un possibile rischio dello smart working è che i lavoratori siano iperconnessi e lavorino più ore rispetto a quando andavano in ufficio. Nonostante questo pericolo, gli smart workers riferiscono comunque un migliore bilanciamento tra lavoro e vita privata.
Durante il periodo della pandemia, lavorando da casa, le donne hanno avuto più difficoltà rispetto agli uomini a mantenere un corretto bilanciamento vita lavoro. Infatti, le donne hanno diminuito le ore dedicate a se stesse per aumentare le ore dedicate al lavoro e a compiti di cura, come alla cura dei figli, della casa, degli anziani.
Questo sbilanciamento dei carichi di cura tra donne e uomini ha fatto sì che l’equilibrio vita lavorativa e privata per le donne fosse peggiore rispetto a quello dei colleghi uomini.
Studi dimostrano che ancora oggi il peso della cura (di figli, casa, anziani) ricade maggiormente sulle donne, anche se lavoratrici al pari degli uomini.
Tuttavia, in una condizione non di lavoro da casa obbligato, ma di smart working per entrambi i partner, il work-life balance sembra migliorare. Questa nuova situazione permette di gestire al meglio gli impegni legati a casa e figli da parte dei genitori. Questo vale anche per le famiglie dual careers, per cui la gestione di tutti gli impegni è ancora più ardua.
Altri suggerimenti utili
Lo smart working non è l’unico modo per raggiungere il giusto equilibrio tra vita privata e lavoro. Ci sono tanti piccoli accorgimenti che ogni persona può fare quotidianamente:
- Definisci le priorità e sappi che less is more: non pianificare 15 attività per un giorno, ma pianifica un numero gestibile e realizzabile in base alle priorità.
- Pianifica e gestisci il tempo: evita che il tempo libero diventi uno stress e cerca di dedicare tempo alle tue passioni, gestisci il tempo in modo da poterti dedicare anche ai tuoi hobby!
- Impara a dire di no: per migliorare il tuo lavoro, la tua attenzione e non essere sopraffatto dalle cose da fare.
- Poni dei confini: è importante creare degli spazi in cui non pensi al lavoro, in cui ti dedichi a te stesso, alla tua famiglia o alle tue attività extralavorative.
Le conseguenze negative del non avere equilibrio
La mancata soddisfazione del bilanciamento tra la vita famigliare ed il lavoro non ha effetti negativi solo sul singolo soggetto, ma anche sull’intera organizzazione.
In presenza di un bilanciamento instabile, la produttività è bassa, il tasso di assenteismo è superiore e, di conseguenza, il ricambio del personale è elevato. In questo modo si rischia di perdere dei talenti dalla propria azienda, a causa di un ambiente che incentiva il turnover.
Infine, un dipendente stressato e poco entusiasta del proprio lavoro produce, automaticamente, una performance inferiore. La scarsa performance viene certamente percepita dai clienti, i quali sono poco soddisfatti del prodotto o del servizio offerto.
Vien da sé che clienti poco soddisfatti abbiano un impatto molto negativo sulla reputazione aziendale e sulla revenue, che diminuisce se i clienti decidono di abbandonare l’azienda in favore del competitor.
Il nostro corso sul bilanciamento vita lavoro
In conclusione, si può osservare come investire nel work life balance – sebbene sia particolarmente complesso – risulti essere un aspetto essenziale per la promozione non soltanto del benessere dei singoli lavoratori ma anche per l’organizzazione stessa.
Per fare ciò, è necessario impostare una cultura aziendale che metta il benessere del lavoratore al primo posto, che può esprimersi anche promuovendo le opzioni di lavoro a distanza e di smart working.
Noi di Blooming Areté perseguiamo ogni giorno questa mission, promuovendo il benessere delle persone all’interno delle organizzazioni. Per questo abbiamo sviluppato un progetto ad hoc per imparare a gestire meglio il tempo, ridurre lo stress e trovare un equilibrio duraturo tra lavoro e vita privata: Work Life Balance.
Il nostro corso si pone i seguenti obiettivi:
- Offrire strategie per preservare tempo libero e salute.
- Fornire consigli per la gestione del tempo e dello spazio.
- Condividere metodi e strumenti per la gestione dello stress.
Contattaci oggi stesso per scoprire come il nostro corso può aiutarti a raggiungere un work-life balance soddisfacente nella tua azienda.
Domande frequenti
Il bilanciamento tra vita e lavoro è essenziale per migliorare il benessere personale e la produttività. Una scarsa gestione può causare stress, insoddisfazione e avere effetti negativi sia sul singolo individuo che sull’organizzazione, come un aumento dell’assenteismo e un turnover elevato.
Lo smart working offre maggiore flessibilità, riduce il tempo di spostamento e permette ai lavoratori di organizzare meglio i propri impegni lavorativi e personali. Tuttavia, è importante stabilire confini chiari per evitare il rischio di essere iperconnessi e lavorare eccessivamente.
Alcuni suggerimenti utili includono la definizione di priorità realistiche, la pianificazione del tempo in modo da lasciare spazio a passioni e hobby, imparare a dire di no per evitare il sovraccarico e creare confini chiari tra lavoro e vita privata.