Quando si parla di diversità, la prima cosa a cui si pensa è l’etnia o il genere, dimenticando però tutte le altre caratteristiche che può includere, come ad esempio l’età, l’orientamento sessuale, il territorio geografico, il reddito, l’esperienza lavorativa e molto altro. Nel caso specifico della diversità, all’interno di un gruppo lavorativo, ci si trova di fronte ad un elemento fondamentale per il raggiungimento di nuovi goals individuali e di gruppo. Infatti, molti studi hanno riscontrato come la produttività, la performance e il percorso di carriera siano influenzati maggiormente dalla diversificazione all’interno di un team. La diversa provenienza, cultura, esperienza di vita, però, non genera in automatico valore per un’azienda. Non basta che un team sia eterogeneo, ossia abbia in sé quella ricchezza che viene dalla diversità, perché possa davvero lavorare in equilibrio.
Ecco perché è importante affiancare il termine diversità a quello di inclusion, ovvero far sì che le persone si sentano incluse sul luogo di lavoro quindi non discriminate per quello che sono né tantomeno sovraesposte, così da avere le stesse opportunità di tutti gli altri. La filosofia dell’inclusione, infatti, va oltre il concetto di “alcuni” e focalizza l’interesse sul termine “tutti”, richiedendo quindi un cambio importante nella struttura dell’organizzazione. Adottare la diversità e l’inclusione nel posto di lavoro può dare molti benefici, a partire dal coinvolgimento dei collaboratori fino all’aumento di incisività ed efficacia di quest’ultimi. Al contrario, aziende che non adottano questo tipo di principi nelle loro strategie di business si trovano ad avere un team di lavoro altamente slegato e poco coeso, portando ad uno scarso rendimento sia all’interno del gruppo sia nell’intera organizzazione.
Da qui l’importanza del Diversity Management, termine coniato in Nord America nel 1987, che ha lentamente preso piede anche in altre regioni e Paesi del mondo. Con questa espressione si fa riferimento “alle azioni organizzative volontarie che sono progettate per creare una maggiore inclusione di dipendenti con background diversi nelle strutture organizzative formali e informali attraverso politiche e programmi deliberati” (Barak, 2010). Il diversity management ha guadagnato un grande interesse anche grazie alla globalizzazione ed è stato riconosciuto come bisogno fondamentale volto a soddisfare gli stakeholders in tutto il mondo.
Al fine di gestire la diversity ed inclusion sul posto di lavoro, vari studi hanno identificato diversi approcci e strategie che possono variare in base alla visione dell’organizzazione, alla sua missione e agli obiettivi. Ad esempio secondo Louw (1995), gestire la diversità significa adottare queste 5 fasi:
- identificare i bisogni e analizzarli nel dettaglio;
- ideare una diversity strategy;
- inquadrare iniziative e interventi sulla diversity uniche;
- implementare tutte e tre queste strategie;
- sviluppare una valutazione continua e monitorare il processo adottato di diversity.
Un esempio di tale pratica è rintracciabile all’interno della vision aziendale di Apple, multinazionale che crede nella maggior diversificazione tra i lavoratori per raggiungere l’innovazione. Nel Inclusion and Diversity Report of Apple (2017), la società si impegna a rappresentare le minoranze oltre a rompere le barriere storiche tramite la tecnologia. Apple quindi cerca di combattere attraverso azioni pratiche il pregiudizio inconscio che si forma spesso nei luoghi di lavoro.
In conclusione, in un periodo caratterizzato da eterogeneità e globalizzazione sempre più vasta, diversity ed inclusion sono diventati dei punti cardine all’interno delle organizzazioni, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi e la creazione di un ambiente di lavoro efficiente e coeso.
Francesca Gamba, Giulia Schena
Bibliografia
Bagali M.M., Itam U. (2018). Diversity and Inclusion Management: A Focus on Employee Engagement, Management Techniques for a Diverse and Cross-Cultural Workforce, Cap. 9, pp.149-171.
Čermáková H., Urbancová H., Vostrovská H. (2016). Diversity Management in the Workplace, Acta Universitatis Agricolturae et Silviculturae Mendelianae Brunensis, Vol. 64.