Tutti i giorni mettiamo in atto piccole pratiche per preservare e proteggere la nostra salute fisica. Pochi di noi invece si preoccupano della salute psicologica e si occupano di essa al fine di superare momenti di sofferenza e disagio mentale.
Come fare affinché ferite psicologiche, che si presentano nelle nostre vite quotidianamente nella forma di solitudine, rifiuto, senso di colpa, non si trasformino in forme più gravi e profonde di sofferenza? Praticando l’igiene emotiva, un insieme di strategie per prevenire il disagio, l’infelicità e le malattie mentali.
Parlando di igiene emotiva, si fa riferimento alla presa di coscienza e all’analisi dei propri stati d’animo; in questo modo, questo tipo di igiene beneficia di piccole pratiche quotidiane, che permettono e aiutano a sentirsi più in armonia con sé stessi, avendo maggior consapevolezza della propria salute emotiva e imparando a gestire i propri sentimenti.
Lo psicologo Guy Winch, membro dell’American Psychological Association (APA), nel libro “Emotional first aid: Healing rejection, guilt, failure, and other everyday hurts” sottolinea l’esistenza di un divario considerevole tra l’importanza che diamo al nostro corpo e quindi alla salute fisica, rispetto all’importanza che invece diamo alla nostra mente e di conseguenza alla salute mentale.
Secondo Winch, ci sono sette modi attraverso cui possiamo prenderci cura della nostra salute psicologica.
Dobbiamo inizialmente prestare attenzione al dolore emotivo, riconoscendo quando lo proviamo, e successivamente lavorare fin da subito per prenderci cura delle ferite, cercando di evitare che diventino più profonde. Fare attenzione al dolore è un primo passo per acquisire una maggiore consapevolezza di noi stessi, dei nostri sentimenti.
È poi necessario riorientare le reazioni spontanee ed istintive che possiamo avere di fronte ad un fallimento: dobbiamo imparare a superare queste reazioni post-fallimento, e poi capire come poter affrontare nuovamente la situazione affinché, in un secondo momento, si raggiunga un successo.
I fallimenti e gli eventi negativi possono avere un grande impatto nella nostra vita, intaccando soprattutto la nostra autostima. Ecco perché è fondamentale monitorarla e proteggerla. Troppo spesso lasciamo che la negatività influenzi il modo in cui pensiamo a noi stessi, portandoci ad avere un giudizio molto negativo. Solo monitorando i nostri livelli di autostima, possiamo evitare di essere troppo duri con noi stessi.
Successivamente, è importante interrompere i pensieri negativi. Quando questi prendono il sopravvento, dobbiamo fare in modo di orientare la nostra attenzione su altri aspetti, in modo da non rimuginare. Possiamo provare a ripensare alla situazione da un altro punto di vista oppure distrarci con qualcosa di positivo, che ci permetta di allontanarci dalla negatività.
Un altro modo per prendersi cura di sé stessi è trovare un significato nella perdita: i traumi e le perdite sono inevitabili nelle nostre vite ed è fondamentale non evitarli ma riflettere su di essi. Per far fronte ad alcuni di questi, è necessario ricorrere alle abilità di professionisti (psicologi o psicoterapeuti specializzati), altri invece non richiedono il loro supporto. Il tutto è possibile solo se, di fronte ad un trauma, si mettono in atto le strategie di igiene emotiva, quindi solo acquisendo una maggiore consapevolezza della perdita o del trauma, sarà possibile affrontarlo in maniera positiva.
È inoltre necessario non permettere al senso di colpa di diventare eccessivo: un eccesso di senso di colpa spreca le nostre energie emotive e intellettuali, facendoci distrarre dagli altri compiti quotidiani e diminuendo la nostra soddisfazione personale.
Un altro aspetto fondamentale è capire quali sono le strategie e i trattamenti che funzionano per le nostre ferite emotive, in quanto ognuno di noi reagisce in maniera differente di fronte agli insuccessi, ai fallimenti, alle delusioni, che si presentano nelle nostre vite.
Queste sono solo alcune delle strategie utili per fronteggiare le nostre ferite psicologiche. È fondamentale praticare l’igiene emotiva quotidianamente, senza dare per scontati i nostri sentimenti e le nostre emozioni. È ormai chiaro che la nostra salute mentale non possa essere sottovalutata e posta al di sotto della salute fisica. Entrambe sono di fondamentale importanza per il nostro benessere e per vivere in armonia con noi stessi e con chi ci circonda.
Elisabetta Trivella
Bibliografia
Winch, G. (2013). Emotional first aid: Healing rejection, guilt, failure, and other everyday hurts. Penguin.
Per approfondimenti: Ted Talk: Why we all need to practice emotional first aid?