Ad oggi la formazione è fondamentale per essere innovativi e al passo con i cambiamenti. È importante che le aziende investano nel miglioramento delle competenze tecniche e trasversali dei dipendenti, come sostenuto nell’articolo “Le soft skills come chiave per il successo aziendale”.
Come strutturare un buon progetto formativo?
Per un apprendimento efficace è necessario strutturare un buon processo di formazione che preveda le seguenti fasi:
- analisi dei bisogni;
- progettazione;
- realizzazione;
- valutazione dei risultati.
Analisi dei bisogni
L’analisi dei bisogni è un’attività di ricerca finalizzata a esplorare le esigenze formative in relazione alle necessità dell’organizzazione e della popolazione aziendale.
È una fase molto importante perché permette di definire il progetto e precisare gli obiettivi dell’offerta, basandosi su un’analisi dei dati più o meno strutturata, per evitare l’assenza di una precisa pianificazione condotta a tavolino o su ragionamenti ipotetici e situazionali.
L’analisi dei bisogni si basa su due principali obiettivi: organizzativi (es. raggiungimento di uno specifico risultato) o individuali riferiti al ruolo della persona nell’organizzazione (fondati su analisi delle prestazioni, del potenziale o richieste del singolo). Inizialmente è dunque fondamentale determinare le finalità generali del progetto e le competenze necessarie da acquisire, in modo da analizzare il gap con le competenze possedute.
È possibile offrire due tipi di formazione:
- corso precostituito, scelto a partire da un catalogo di alternative (es. corso di Excel, corso di comunicazione etc).
- corso personalizzato, costruito ad hoc a partire dalla domanda e dall’analisi dei bisogni formativi, da cui sono definite le finalità che vengono tradotte in obiettivi nella fase di progettazione.
Progettazione e Realizzazione
I risultati dell’analisi dei bisogni permettono di definire le priorità organizzative e nello specifico finalità e obiettivi del piano formativo. Ogni intervento è caratterizzato da una macro progettazione che deve prevedere contenuti, destinatari, metodo e tempistiche, modulati in base agli obiettivi. Attraverso la micro progettazione, invece, si strutturano attività didattiche e concrete che si svolgeranno durante gli incontri nella fase di realizzazione.
Valutazione
La valutazione dei risultati è una fase fondamentale del processo formativo, finalizzata alla raccolta, all’elaborazione, all’analisi e alla sintesi di feedback sul progetto stesso. A valle della realizzazione del percorso è possibile valutare:
- i dati del percorso (adesioni, assenze);
- il gradimento e la soddisfazione degli utenti;
- gli effetti su una variabile su cui si ipotizza il percorso potrà agire e le conseguenze a lungo termine.
Attraverso metodi quantitativi e qualitativi si indaga il cosiddetto ROI (Return of Investment), ossia l’insieme dei risultati ottenuti in relazione all’investimento effettuato per la realizzazione del piano formativo. Il ROI è espresso attraverso il rapporto tra benefici (monetizzati) e costi totali della formazione. Valutare i benefici economici dell’attività formativa non è così semplice ma questo non deve impedire al responsabile della formazione di effettuare valutazioni di tipo economico.
In sintesi un buon progetto formativo:
- precisa finalità (a livello macro) e obiettivi;
- declina i metodi in relazione alla teoria di riferimento;
- definisce gli utenti/i destinatari e i formatori;
- tiene conto dei vincoli e delle risorse;
- risponde a reali bisogni di formazione;
- prevede diversi strumenti di comunicazione/pubblicizzazione in funzione dei destinatari;
- prevede attività di monitoraggio e valutazione.
Valeria Serafini, Alessia Villani
Bibliografia
Macciocca Massimo, L., Massimo R., (2009) Gestione e valorizzazione delle risorse umane. Maggioli Editore
Argentero, P., Cortese, C.G. (2021) Psicologia delle risorse umane. Raffaello Cortina Editore, Milano.